Il jackfruit è un frutto tropicale che si trova in commercio in barattolo o lattina conservato in acqua e sale. Io ne ho usato uno biologico in barattolo di vetro che ho acquistato online (attenzione agli ingredienti!). Si trova anche sottovuoto nei negozi bio ma lo sconsiglio. Quello in barattolo ha un sapore molto delicato, piuttosto neutro, è interessante soprattutto per la consistenza, se sfilacciato e insaporito a dovere diventa un favoloso "pulled pork" vegetale. E' buono anche al piatto con un contorno a piacere ma dentro il panino insieme all'insalata coleslaw è una vera bomba!
Couscous marocchino con cipolla caramellata speziata
Ho scoperto da poco la cucina marocchina e me ne sono innamorata. Il couscous ovviamente la fa da padrone anche nelle sue versioni 100% vegetali :-) Ecco quindi la mia interpretazione del COUSCOUS DFAIA dove le classiche verdure di accompagnamento sono sostituite da cipolle caramellate con uva passa, mandorle e tante spezie che ne bilanciano il sapore dolce. Io l'ho adorato al primo assaggio! Se volete aggiungere una parte proteica per renderlo un piatto unico in genere si accompagna con i ceci oppure con uno spezzatino vegetale (nella cucina tradizionale usano la carne...). Io ho optato per la soia ma va bene anche del seitan, muscolo di grano o tempeh. La cosa fondamentale sono le spezie! Non ne ho indicato le quantità (eccetto che per lo zafferano) perché sinceramente sono andata "a sentimento". Posso solo consigliarvi di osare, non abbiate paura, non siate tirchi, usate le spezie! Assaggiate e regolatevi in base ai gusti, sicuramente la cannella e lo zenzero si devono sentire e devono essere ben bilanciati, ma anche l'aroma dello zafferano e la piccantezza leggera del pepe nero non devono mancare.
Maki sushi vegan di miglio
Il sushi realizzato con verdure, ortaggi e frutta è buonissimo, leggero e non ha nulla da invidiare a quello con il pesce. Farlo in casa è più facile di quanto si pensi, basta seguire poche semplici regole e acquisire un po' di manualità. Più spesso lo preparate e migliore sarà il risultato :-) In questa versione ho usato il miglio al posto del classico riso bianco e devo dire che mi ha conquistata! Sarà che il miglio è uno dei miei cereali preferiti ma in ogni caso si presta bene per questa preparazione in quanto una volta freddo è molto compatto quindi particolarmente facile da stendere sul foglio di nori. Ho accentuato il gusto marino mettendo all'interno l'alga nori in fiocchi che insieme al sesamo tostato e alla maionese dà una marcia in più. La ricetta della maionese vegana è quella classica che trovate nel post sull'insalata russa, cercate nel campo di ricerca: "insalata russa". L'ho insaporita però con curcuma e zenzero in polvere che ci stanno benissimo.
Foto di Andrea Tiziano Farinati
Piselli alle spezie con riso rosso
Saper dosare le spezie nel modo giusto non è facile per noi italiani che non siamo abituati ad usarle. Io le ho sempre amate, come amo la cucina indiana e mediorientale, e col tempo ho imparato a utilizzarle con i giusti abbinamenti e le giuste proporzioni. Per questo piatto (nutrizionalmente completo perchè composto da legume + cereale integrale), ho usato i piselli secchi decorticati che sono una valida, nutriente e soprattutto più proteica alternativa rispetto ai soliti surgelati o a quelli freschi quando non è stagione. Il riso rosso ci sta bene perchè ha un'aroma particolare che lo rende unico e anche dal punto di vista cromatico fa un bell'effetto. L'aroma speziato nel complesso non è invadente e resta delicato, adatto quindi anche a chi ha poca dimestichezza. Provare per credere!
In collaborazione con LegumeChef Italia - Foto credits FunnyVEg
Curry di patate dolci e ceci al latte di cocco
Adoro la cucina indiana, soprattutto quando a bilanciare il sapore pungente e leggermente piccante delle spezie c'è la dolcezza del latte di cocco. In questa ricetta ho usato le patate dolci conosciute anche come patate americane o batate. Ne esistono di diversi tipi e colori e hanno anche gusti diversi: quelle bianche ricordano il sapore delle castagne mentre quelle arancioni somigliano alla zucca. Ho scelto queste ultime per il sapore ma anche per il bellissimo colore acceso. Volendo si possono sostituire con la zucca ma in questo caso occorrerà meno brodo perché la zucca è più tenera e cuoce in meno tempo. Servito insieme a del riso basmati o del pane indiano tipo chapati avrete un pasto completo, nutriente e appagante, per me è un vero comfort food!
“Paella de verduras” super ricca
La "paella de verduras" è una ricetta tipica spagnola che, a differenza della più nota valenciana, nasce già naturalmente vegan. L'ho mangiata qualche volta nei ristoranti spagnoli di Milano (mio marito ne va matto! :-) ) ma non avevo mai provato a cucinarla prima d'ora. Così, proprio su richiesta e con la collaborazione del maritino ho provato a farla e ho scoperto che è molto più facile e veloce di quanto comunemente si creda. L'importante è seguire alcuni accorgimenti: la padella deve essere piuttosto larga e capiente (lo strato di verdure e riso non deve essere troppo spesso), ci deve essere una certa proporzione tra il riso e il brodo (con quella che ho indicato non dovreste avere problemi, tenete conto che ho usato un riso Carnaroli, per altri tipi di riso le proporzioni potrebbero variare leggermente), non occorre coperchio e durante la cottura il riso non va mai mescolato, il risultato deve essere non solo completamente asciutto (non è un risotto cremoso!) ma sul fondo della padella deve formarsi una crosticina croccante e leggermente bruciacchiata (è proprio questa la caratteristica della ricetta tradizionale, altrimenti è un semplice riso con verdure!). Le verdure che a mio avviso non possono mancare sono peperoni, fagiolini, piselli, carote e pomodoro ma se ne possono aggiungere anche altre come funghi champignon, cuori di carciofo, broccoletti... Per renderla un piatto unico completo si possono aggiungere anche i fagioli, bianchi di spagna, rossi o borlotti, ma devono ovviamente essere cotti in precedenza. Se avete l'apposita "paellera" sarebbe meglio ma va bene anche una comune padella con doppi manici piuttosto larga e capiente.
Sformatini di teff con okra piccante
In questo piatto ho utilizzato due ingredienti originari dell'Africa, sani, gustosi e nutrienti: il TEFF, un cereale senza glutine, ricco di proteine, minerali e fibre. Coltivato soprattutto nel Corno d'Africa, pare che il nome significhi “perduto” in quanto, essendo i chicchi piccolissimi (praticamente una sabbia), è facile perderli. Cuocendolo per assorbimento se ne ottiene una sorta di polentina leggermente granulosa dal gusto delicato e piacevole. Con la sua farina si ottiene il tipico pane fermentato della cucina eritrea ed etiope noto come injera. L'OKRA, conosciuta anche come bamia, gombo o lady finger, è un ortaggio coltivato in diverse zone temperate, tropicali e calde. L’aspetto è simile ad un peperoncino mentre il gusto ricorda vagamente quello degli asparagi. Al suo interno contiene una mucillagine un po’ viscida che è possibile eliminare o ridurre lasciandolo a bagno o sbollentandolo in acqua e aceto e poi sciacquandolo ripetutamente sotto l’acqua corrente. Entrambi si possono trovare nei negozi e supermercati biologici o etnici, ma anche nella grande distribuzione, ad esempio centri commerciali grandi e ben forniti
Lenticchie al curry, zenzero e latte di cocco
Adoro la cucina indiana, e anche quella dello Sri Lanka! Le verdure, i legumi e il riso con il latte di cocco poi, mi piacciono particolarmente. Questa ricetta è semplicissima, la dolcezza del cocco è perfettamente bilanciata dalle note speziate e piccanti dello zenzero e del curry (sceglietene uno non troppo dolce ma neppure troppo forte!). In alternativa al curry già pronto potete usare un mix in polvere di coriandolo, cumino e curcuma, le tre spezie più tipiche e più comuni della cucina indiana. Namasté
Gazpacho classico andaluso
Insieme alla paella il gazpacho è uno dei piatti tipici spagnoli più famosi, una zuppa fredda di ortaggi crudi, molto rinfrescante e ricca di vitamine, perfetta per rinfrescarsi e dissetarsi durante la stagione calda. La ricetta tradizionale prevede l'aggiunta di mollica di pane raffermo che ho omesso per renderlo più leggero, senza glutine e 100% crudo. Si può servire in piatti fondi o scodelle come antipasto o nei bicchierini come aperitivo, accompagnandolo anche con crostini di pane croccante.
Babaganoush ovvero hummus di melanzane alla maniera mediorientale
Il babaganoush è un patè di melanzane tipico della cucina mediorientale (come anche l’hummus di ceci). La preparazione è semplicissima, l’unica particolarità sta nella cottura delle melanzane. Nelle ricette che ci sono in rete in genere si dice di cuocerle intere per un’ora e mezza, ma per dimezzare i tempi preferisco tagliarle a metà lasciandole poi in forno spento caldo a completare la cottura. Potete servirlo come antipasto insieme a pane arabo o semplici piadine tagliate a triangolini e scaldate, oppure crostini o crackers. Perfetta per una cena di ispirazione mediorientale insieme a hummus di ceci, felafel e salsa tzatziki.
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