Questa ricetta è stata pubblicata sul numero 31 (inverno 2018) della rivista Funny Vegan, insieme ad altre due, tutte a tema “Novel Food”. I novel food, per chi non lo sapesse, sono alimenti o ingredienti “nuovi” rispetto a quelli tradizionalmente intesi e utilizzati nell’ambito dell’Unione Europea. Questo concetto è stato introdotto per differenziarli dai prodotti consumati in modo significativo prima del Regolamento CE 258 del 1997. Se volete saperne di più leggete questo articolo sul sito della rivista.
140 g teff | |
150 g okra | |
50 ml aceto di mele | |
1 scalogno | |
1 carota medio/piccola (80 g pesata pulita) | |
2 o 3 pomodori secchi sott’olio | |
paprika dolce | |
peperoncino secco o fresco tritato | |
finocchietto o erba cipollina | |
olio extravergine d’oliva, sale |
In questo piatto ho utilizzato due ingredienti originari dell'Africa, sani, gustosi e nutrienti: il TEFF, un cereale senza glutine, ricco di proteine, minerali e fibre. Coltivato soprattutto nel Corno d'Africa, pare che il nome significhi “perduto” in quanto, essendo i chicchi piccolissimi (praticamente una sabbia), è facile perderli. Cuocendolo per assorbimento se ne ottiene una sorta di polentina leggermente granulosa dal gusto delicato e piacevole. Con la sua farina si ottiene il tipico pane fermentato della cucina eritrea ed etiope noto come injera. L'OKRA, conosciuta anche come bamia, gombo o lady finger, è un ortaggio coltivato in diverse zone temperate, tropicali e calde. L’aspetto è simile ad un peperoncino mentre il gusto ricorda vagamente quello degli asparagi. Al suo interno contiene una mucillagine un po’ viscida che è possibile eliminare o ridurre lasciandolo a bagno o sbollentandolo in acqua e aceto e poi sciacquandolo ripetutamente sotto l’acqua corrente. Entrambi si possono trovare nei negozi e supermercati biologici o etnici, ma anche nella grande distribuzione, ad esempio centri commerciali grandi e ben forniti
1. | Lavate l’okra, spuntatela e tagliatela a rondelle, sciacquatele in uno scolapasta e mettetele a bagno in una ciotola con un bicchiere d’acqua calda e l’aceto per circa un’ora. Trascorso questo tempo scolatela e sciacquatela molto bene sotto l’acqua corrente. |
2. | Stufate lo scalogno tritato con un po’ d’olio e aggiungete poi le carote a julienne e l’okra, mescolate per insaporire e poi versate un po’ d’acqua. Lasciate cuocere fin quando l’acqua si sarà asciugata e le verdure ammorbidite, quindi unite i pomodori secchi a pezzetti, la paprika e il peperoncino. |
3. | Sciacquate il teff in un colino con sopra un telo pulito, quindi versatelo in un pentolino insieme a 400 g di brodo vegetale. Lasciate cuocere per assorbimento con coperchio fin quando il brodo sarà asciugato e il teff cotto, ci vorranno circa 15 minuti (a fine cottura scoperchiate e mescolate per non farlo attaccare sul fondo, dovrete ottenere la consistenza di una polentina granulosa). |
4. | Conditelo con un cucchiaio d’olio e le erbe tritate, lasciandolo leggermente intiepidire e rassodare. Impiattate con un coppapasta disponendo le verdure tutt’intorno e spolverizzando con un po’ di paprika. |
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