“Piadapizza” semintegrale fatta in casa
“Piadapizza” semintegrale fatta in casa
“Piadapizza” semintegrale fatta in casa

Ingredienti per 2 piade

160 g farina 2 (semintegrale) + q. b. per stendere l'impasto
100 g acqua a temperatura ambiente
4 g di sale fino (1/2 cucchiaino circa)
1/2 cucchiaino di lievito istantaneo (a base di cremor tartaro + bicarbonato)
PER FARCIRE:
sugo di pomodoro pronto q. b.
pesto al basilico 100% vegetale Barilla q. b.
crema di cannellini preparata frullando 100 g di cannelllini cotti con 1 cucchiaio di lievito alimentare, 1 cucchiaino d'olio e 1 cucchiaino di succo di limone
2 o 3 cucchiai di mais in barattolo
1 manciata di pomodori datterini
olio extravergine d'oliva q. b.
foglie di basilico (opzionali)
Quando si arriva a casa tardi, affamati e con poco tempo a disposizione la piadina è una soluzione facile e veloce per un pasto leggero e completo. Ma non tutti sanno che prepararla in casa, anche sul momento, è facile e veloce. Questa ricetta è anche particolarmente salutare e "light" in quanto realizzata senza aggiunta di grassi e con farina semintegrale, che si può sostituire, se vi piace, con l'integrale o con quella di farro. Il lievito istantaneo non è indispensabile ma consigliato per ottenere una piada più morbida, l'importante è scegliere quello naturale a base di cremor tartaro e bicarbonato (si trova già pronto in bustine nei negozi e supermercati biologici). Per la farcitura non c'è limite alla fantasia ma in questo caso propongo la versione "piadapizza", con pomodoro, pesto al basilico (io ho usato quello 100% vegetale Barilla), crema "formaggiosa" di cannellini (che sostituisce egregiamente il formaggio e dà l'elemento proteico), mais per il tocco di dolce e pomodorini per quello fresco. E' anche possibile preparare e cuocere le piadine in anticipo per consumarle ad esempio il giorno dopo, ma consiglio di chiuderle bene (in un contenitore ben chiuso oppure una teglia sigillata con pellicola) quando sono ancora calde per evitare che si induriscano. Se le conservate per più di un giorno meglio in frigo.

Procedimento

1.Mescolate in una ciotola la farina con il sale e il lievito, quindi versate sopra l'acqua impastando con le mani fino ad ottenere una pasta omogenea e leggermente appiccicosa. Lasciatela riposare coperta da un canovaccio pulito per circa 5 minuti..
2.Nel frattempo preparate la crema di cannellini frullando gli ingredienti previsti con un minipimer a immersione. Aggiustate di sale e/o lievito a piacere
3.Dividete l'impasto per la piada in 2 parti uguali e stendetele belle sottili con un mattarello su un piano infarinato, aggiungendo poca farina se tendono ad appiccicarsi.
4.Scaldate bene una padella antiaderente grande (va bene anche quella per crepes) e cuocete le piadine una per volta, senza aggiungere nulla, per circa un minuto da ciascun lato a fuoco medio alto, facendo attenzione a non bruciarle (devono restare chiare e morbide, ma, ovviamente, cotte).
5.Abbassate il fuoco al minimo, rimettete le piadine cotte sulla padella e una per volta farcitele con una base di sugo di pomodoro, quindi crema di cannellini, pesto al basilico, mais e pomodorini a fette, finendo con un giro d'olio. Disponete su un tagliere, tagliate a fette con una rotella tagliapizza e servite subito

In occasione della quindicesima edizione della fiera Fa’ la cosa giusta, svoltasi a Milano dal 23 al 25 marzo, ho tenuto due cooking show sponsorizzati da BARILLA.
Nelle ricette che ho presentato al pubblico ho utilizzato i nuovi sughi 100% vegetali: il ragù di soia e il pesto al basilico, entrambi senza glutine, senza conservanti, realizzati con pomodoro italiano e basilico italiano e, devo dire, proprio gustosi!
Sebbene io sia in generale una fan dell’autoproduzione, capisco però che, con la vita frenetica di oggi, non è sempre alla portata di tutti e io stessa, pur cucinando e autoproducendo molto, tengo sempre una scorta di prodotti pronti per quando non ho tempo e ho bisogno di organizzare una cena veloce. L’importante è saperli scegliere bene.
Ai due cooking show tenuti in fiera ho utilizzato il ragù di soia per condire del teff (un cereale antico e senza glutine ancora poco diffuso in Italia, vedi in proposito questo post), arricchendolo con piselli e prezzemolo, mentre il pesto al basilico si è prestato egregiamente per dare gusto e colore alla piadapizza, di cui trovate qui la ricetta.

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