Avete mai fatto in casa la veg-ricotta di canapa? A differenza di quella realizzata con il latte di soia, questa caglia spontaneamente senza utilizzare limone nè aceto. Si parte dai semi di canapa decorticati, con i quali si ottiene prima un latte vegetale (che non ha bisogno di essere filtrato, per cui niente okara avanzata!) e poi si fa cagliare sul fuoco senza nessuna aggiunta. Semplicissima ma molto gustosa, ricca di proteine e grassi buoni. Ho voluto condirla e aromatizzarla con sale alle erbe e un mix di pepi, da servire come secondo piatto o antipasto insieme ad un contorno, ma è perfetta anche al naturale per farcire torte salate, ravioli, cannelloni, crepes... Importante: a differenza della cagliata di soia, in questo caso il siero che si ottiene è bianco, non trasparente, ed è buonissimo! Quindi è un peccato buttarlo ma si può usare come fosse una normale bevanda vegetale da dolcificare oppure per fare salse e besciamelle o arricchire zuppe e vellutate.
Foto di Andrea Tiziano Farinati
Panino al volo (con pane homemade e burger di fagioli rossi)
Se siete rimasti incantati dalla foto "strana" di questo panino sappiate che non è magia ma la bravura del fotografo ufficiale della Funny Veg Academy :-) Questa tecnica fotografica, che trova grande applicazione in ambito food, è diffusa all'estero ma ancora poco in Italia (fatevi un giro su Instagram seguendo account stranieri di food e ne vedrete diverse). L'abbiamo realizzata appunto in Academy e ci siamo divertiti. La ricetta è molto più facile di quanto si creda: il pane e il burger sono homemade, semplici, sani e gustosi, l'avocado dà la parte grassa (al posto di maionesi e salse varie), il formaggio vegano a mio avviso ci vuole perchè dà gusto (so che in genere quelli che si trovano in commercio sono ricchi di grassi ecc. ma essendo tutti gli altri componenti "superhealthy" concediamoci uno sgarro!). Irrinunciabili il pomodoro e la lattuga che danno freschezza e colore.
Foto di Andrea Tiziano Farinati
“Piadapizza” semintegrale fatta in casa
Quando si arriva a casa tardi, affamati e con poco tempo a disposizione la piadina è una soluzione facile e veloce per un pasto leggero e completo. Ma non tutti sanno che prepararla in casa, anche sul momento, è facile e veloce. Questa ricetta è anche particolarmente salutare e "light" in quanto realizzata senza aggiunta di grassi e con farina semintegrale, che si può sostituire, se vi piace, con l'integrale o con quella di farro. Il lievito istantaneo non è indispensabile ma consigliato per ottenere una piada più morbida, l'importante è scegliere quello naturale a base di cremor tartaro e bicarbonato (si trova già pronto in bustine nei negozi e supermercati biologici). Per la farcitura non c'è limite alla fantasia ma in questo caso propongo la versione "piadapizza", con pomodoro, pesto al basilico (io ho usato quello 100% vegetale Barilla), crema "formaggiosa" di cannellini (che sostituisce egregiamente il formaggio e dà l'elemento proteico), mais per il tocco di dolce e pomodorini per quello fresco. E' anche possibile preparare e cuocere le piadine in anticipo per consumarle ad esempio il giorno dopo, ma consiglio di chiuderle bene (in un contenitore ben chiuso oppure una teglia sigillata con pellicola) quando sono ancora calde per evitare che si induriscano. Se le conservate per più di un giorno meglio in frigo.
Wurstel vegan e glutenfree
I wurstel vegani e vegetariani si trovano ormai facilmente in commercio, ma autoprodurli in casa è in realtà molto più facile e veloce di quanto non si creda. Questi sono anche senza glutine e senza grassi aggiunti, sani, leggeri ma molto saporiti grazie al tofu affumicato, ingrediente chiave che conferisce il caratteristico sapore. Dopo la cottura a vapore si possono conservare in frigo in un contenitore chiuso per qualche giorno oppure congelare. Al momento di servirli consiglio di passarli in piastra o padella con un po' d'olio (essendo privi di grassi così al naturale sono un po' asciutti). Lasciateli interi se volete farcire panini e hot dog (non dimenticate le salse! Senape e ketchup ci stanno divinamente) oppure tagliateli a rondelle per aggiungerli ad altre preparazioni come sulla pizza, insieme ai crauti, patate o verza stufata.
Torta Pasqualina
Una ricetta tipica della tradizione italiana, diffusa in diverse regioni, solitamente a base di ricotta, spinaci (o carciofi), tanto formaggio e tantissime uova... Questa è la mia versione vegan, non meno gustosa ma molto più leggera! Ho utilizzato una pasta "matta" semintegrale a 6 sfoglie, 3 sotto e 3 sopra (la tradizione ne vorrebbe 33, quanti sono gli anni di Cristo, ma direi che ci possiamo accontentare di 6, visto il lavoro che occorre per stenderle sottili, a mano, ad una ad una), della veg-ricotta autoprodotta cagliando il latte di soia, spinaci freschi, lievito alimentare per sostituire il formaggio e gli anacardi (ma vanno bene anche le noci) che aggiungono la parte grassa e sostanziosa. Al posto delle uova intere, all'interno ho messo delle semplici carote leggermente cotte al vapore che fanno "sorpresa" colorata. Non è difficile ma il procedimento è un po' lungo e richiede un minimo di manualità. Volendo si può preparare la ricotta uno o due giorni prima (si conserva bene in frigo), il ripieno il giorno prima e la torta la mattina per il mezzogiorno o per la sera (se riposa un po' è più buona, eventualmente basta scaldarla leggermente, non deve essere calda ma tiepida).
“Veg-formaggino” ovvero spalmabile a base di yogurt di soia colato
Quando mangiavo i formaggi non mi piacevano quelli duri e stagionati, dal sapore forte e marcato, preferivo invece quelli molli, freschi e delicati. Questo che io chiamo "veg-formaggino" li ricorda molto, come gusto e consistenza. E' facile da realizzare e può essere utilizzato per farcire panini, piadine e tramezzini, nonchè per condire pasta e cereali o mantecare i risotti. Il lievito alimentare e i due semi (che comunque non sono indispensabili) lo insaporiscono già per bene ma, volendo, si può ancora arricchire cono erbe aromatiche e spezie.
Grissini semintegrali veloci al sesamo e rosmarino
Quando si ha un po' tempo libero non c'è niente di meglio che dedicarsi all'autoproduzione: pane, pasta, biscotti e perchè no, anche i grissini! Questi sono facili e veloci da preparare grazie all'utilizzo lievito istantaneo ma vi consiglio di scegliere sempre quello naturale a base di cremor tartaro (un derivato dalla fermentazione dell'uva) e bicarbonato che si trova in genere nei negozi e supermercati biologici.
Orecchiette fatte in casa aglio, olio, zafferano e pomodori secchi
Tipiche della cucina popolare pugliese, le orecchiette sono un formato di pasta che in genere piace a tutti. Autoprodurle in casa nel segno della tradizione ma in modo facile e pratico si può, ci vuole solo un minimo di pazienza e di tempo. Il metodo che vi propongo non è quello classico pugliese ma il risultato è ugualmente buono oltre che alla portata di tutti. Per condirle, oltre alle classiche cime di rapa o sugo al pomodoro provate aglio e olio! In questo caso ho aggiunto pomodori secchi, un trito di erbe aromatiche, un pizzico di zafferano e il lievito alimentare che sostituisce egregiamente il formaggio.
Latte di mandorle (o di nocciole)
Produrre in casa il latte di mandorle (o di nocciole) al naturale è molto facile e più economico rispetto alle bevande che si trovano in commercio. Perfetto per la colazione, si può dolcificare a piacere e arricchirlo con vaniglia, cannella, cacao o carruba. Con l’okara rimasta, ovvero la parte solida e asciutta, poco saporita ma ricca di fibre, potete preparare dei tartufini crudisti frullandoli insieme a datteri o uvette oppure farne un ottimo “grana veg” insieme ad un po’ di sale e lievito alimentare.
PS: preferite mandorle e nocciole italiane!
Veg-nutella ovvero crema spalmabile alle nocciole e cacao
La popolarissima crema spalmabile alle nocciole e cacao di invenzione italiana e ormai venduta in tutto il mondo, tanto pubblicizzata e osannata anche come ideale per i bambini, in realtà non è per nulla salutare. Per fortuna esistono in commercio diversi prodotti molto simili ma più buoni, naturali e biologici, sebbene spesso un po’ costosi. La cosa strana è che meno ingredienti ci sono, più questi sono salutari, più si alza il prezzo… Allora? Produciamola in casa in modo facile ed economico, SENZA ZUCCHERO NE' GRASSI AGGIUNTI, vi assicuro che questa versione è altrettanto golosa di quella classica pur essendo più sana e più leggera. L’unica accortezza è frullare molto bene e a lungo per ottenere una consistenza più liscia possibile.
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