2 kg di cipolle bianche (meglio se di Giarratana) | |
4 cucchiai d’olio extravergine d'oliva | |
origano secco, pepe nero, sale marino integrale q. b. | |
crostini di pane integrale per servire |
Le cipolle di Giarratana, presidio Slow Food, sono poco conosciute e non facili da trovare fuori dalla Sicilia. Sono molto grosse, dalla polpa bianca e tenera, dolce e sapida allo stesso tempo ma mai pungente, quindi anche digeribile. Sono squisite semplicemente affettate crude in insalata insieme ai pomodori, ripiene o arrostite alla brace. Mio padre, siciliano doc, me le prepara in zuppa, con questa ricetta semplicissima ma molto saporita. Se non trovate quelle di Giarratana, potete sostituirle con le classiche cipolle bianche, l’importante è che siano tenere e dolci. Non dimenticate l’origano e il pepe nero che completano il piatto alla perfezione.
1. | Pulite le cipolle e tagliatele a pezzetti, soffriggetele in una pentola capiente mescolando spesso con l’olio e una generosa presa di sale. Poi coprite e abbassate il fuoco al minimo mescolando ogni tanto. |
2. | Le cipolle dovrebbero rilasciare il loro liquido e stufarsi lentamente ma se vedete che si asciugano aggiungete un filo d'acqua. |
3. | Quando sono quasi sfatte aggiustate di sale se occorre, spolverate di pepe nero, meglio se macinato fresco, spegnete e lasciate intiepidire (si gusta meglio se non è troppo calda). |
4. | Versate nei piatti e aggiungete l’origano, i crostini di pane e se volete un'altra spolverata di pepe. |
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