300 g farina di grano duro + q.b. per la stesura della pasta | |
150/170 g acqua calda dal rubinetto | |
1 bustina di zafferano (opzionale) | |
PER IL RIPIENO: | |
1 litro di bevanda di soia al naturale (deve avere al meno l'8% di soia tra gli ingredienti) | |
5 cucchiai di aceto di mele | |
300 g spinaci freschi | |
1 scalogno | |
90 g noci sgusciate | |
2 cucchiai colmi di lievito alimentare | |
PER CONDIRE: | |
6 o 7 pezzi di pomodori secchi sott’olio | |
1 spicchio d’aglio | |
1 manciata di noci sgusciate | |
olio extravergine d'oliva, prezzemolo o erba cipollina |
La pasta fresca senza uova con farina di grano duro si fa da sempre nelle regioni del Sud Italia, soprattutto in Puglia e Sicilia, dove il grano duro viene coltivato tradizionalmente. Quando ero bambina e adolescente in Sicilia mia nonna, mia zia e anche mio padre preparavano spesso i ravioli farciti con ricotta e spinaci (o anche solo con ricotta) e conditi con un semplice sugo al pomodoro. Questa versione non ha nulla da invidiare, anzi è più ricca di gusto grazie all'aggiunta delle noci mentre il condimento con i pomodori secchi ne esalta il sapore senza coprirlo. Preparare la veg-ricotta cagliata partendo dalla bevanda di soia è facilissimo ma attenzione scegliere quello giusto perchè non tutte le marche cagliano!
1. | Preparate la veg-ricotta portando al massimo bollore il latte di soia in una pentola, quindi spegnete il fuoco e versate subito l’aceto di mele tutto in una volta. Mescolate brevemente e quando vedrete i fiocchi separati dal siero scolate su un telo pulito sopra un colino o scolapasta. Passate brevemente sotto un getto delicato d’acqua corrente tiepida per togliere il residuo di aceto. Fate scolare via il siero eventualmente strizzando il telo con le mani. |
2. | Fate appassire gli spinaci in padella con un cucchiaio d’olio, lo scalogno tritato e un pizzico di sale, quindi tritateli finemente oppure passateli brevemente al mixer. |
3. | Pesate 250 g di ricotta e mescolatela con gli spinaci tritati o frullati, le noci tritate finemente a coltello e il lievito alimentare, aggiustando di sale. |
4. | Mettete la farina in una ciotola, sciogliete lo zafferano nell’acqua prevista e versatela impastando con le mani fino ad ottenere una pasta morbida non troppo asciutta ma neppure appiccicosa (è preferibile farla riposare a temperatura ambiente ricoperta da pellicola per circa mezz’ora). Appiattitela su un tagliere con un po’ di farina da entrambi i lati e passatela più volte nella macchina per la pasta inizialmente con spessore più grosso e poi sempre più sottile. Tra una passata e l’altra cospargete la sfoglia con poca farina e ripiegatela su se stessa formando un panetto. |
5. | Mettete il ripieno in una sac à poche e dosatelo sulla sfoglia di pasta (abbondate perché è importante che i ravioli siano ben pieni e non vuoti). Ripiegate la sfoglia e con una rotella o stampo per ravioli oppure un coppapasta ricavate i ravioli. Poneteli su un ripiano ben infarinato su un unico strato (attenzione a non farli appiccicare fra di loro). |
6. | Preparate il condimento soffriggendo lo spicchio d’aglio intero in una padella con un po’ d’olio, quindi aggiungete i pomodori secchi sciacquati e tagliati a pezzettini piccoli, rosolandoli giusto un minuto. |
7. | Portate a bollore abbondante acqua salata e tuffatevi i ravioli cuocendoli per circa 5/7 minuti (dipende dallo spessore della pasta), prelevateli con una schiumarola e insaporiteli nella padella con l’olio e i pomodori secchi aggiungendo l’erba cipollina oppure il prezzemolo tritato. Completate i piatti con le noci tritate grossolanamente a coltello |
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