Involtini di peperoni con patè di ceci ai capperi e salsa al latte di mandorla
Involtini di peperoni con patè di ceci ai capperi e salsa al latte di mandorla

Ingredienti per 8 involtini

4 peperoni rossi lunghi (varietà corno)
PER IL PATE':
250 g circa di ceci cotti e scolati
1 cucchiaio di capperi sotto sale
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
PER LA SALSA:
230 g peperone giallo pesato pulito
130 g patata pesata pulita
200/250 ml di latte di mandorla
1 spicchio d’aglio, olio extravergine d'oliva q.b.
PER COMPLETARE:
1 manciata di pomodorini datterini
1 manciata di capperi sott'aceto
1 manciata di pistacchi al naturale
origano, scorza di limone, foglie di basilico
Un piatto estivo e colorato in ricordo della bella stagione trascorsa in Sicilia: gli ingredienti sono tutti prodotti tipici della mia terra natia, dai peperoni corno al capperi di Pantelleria, dai pistacchi di Bronte ai pomodori datterini di Pachino. Per la salsa ho utilizzato del latte di mandorla autoprodotto con mandorle ovviamente siciliane, senza dimenticare l'origano e i limoni locali

Procedimento

1.Lavate i peperoni, tagliateli a metà per il lungo e privateli del picciolo e dei semi e filamenti interni, quindi disponeteli su una teglia con carta forno e infornateli senza aggiungere nulla a 200 gradi per circa 20/30 minuti rigirandoli a metà cottura
2.Per poterli spellare facilmente, una volta cotti richiudeteli dentro la stessa carta forno a mo’ di fagotto e metteteli dentro una pentola con coperchio. Lasciate intiepidire per mezz'ora o un'ora, poi spellateli, disponeteli su un piatto e salateli leggermente.
3.Preparate il patè: frullate i ceci col minipimer insieme all’olio, il limone, i capperi ben sciacquati e dissalati a bagno in acqua per almeno decina di minuti. Aggiungete un filo d'acqua per rendere il composto morbido e omogeneo simile ad un hummus.
4.Farcite le falde di peperone con il patè e arrotolatele a mo' di involtino.
5.Preparate la salsa: fate imbiondire lo spicchio d'aglio intero e privato dell'anima con poco olio in una padella, quindi unite il peperone giallo e la patata tagliati a pezzettini piccoli. Aggiungete un pizzico di sale e fate insaporire un minuto, quindi versate il latte di mandorla, coprite e lasciate sobbollire fin quando il tutto sarà morbido e il liquido ristretto. Frullate tutto per ottenere una salsa fluida (eventualmente aggiungete un altro po' di latte di mandorla all'occorrenza). Regolate di sale.
6.Preparate le guarnizioni: sbollentate i pistacchi in un pentolino per un minuto, quindi scolateli e privateli della pellicina. Asciugateli bene con un canovaccio pulito e tostateli in forno a 160 gradi per 10 minuti circa o fino a quando diventeranno croccanti. Tagliate i pomodori datterini a metà e arrostiteli in padella con un filo d'olio da entrambi i lati, salandoli leggermente. Sciacquate i capperi dall'aceto.
7.Al momento di servire scaldate leggermente gli involtini in forno in modo che diventino tiepidi (non caldi) quindi impiattate distribuendo la salsa sul fondo di ogni piatto con sopra un paio di involtini. Completate con i pistacchi tostati, i pomodorini arrostiti, i capperi, una spruzzata di origano e scorzette di limone

D’estate in Sicilia faccio scorpacciate di tanti buoni prodotti locali a km 0: pomodori e pomodorini maturi e dolcissimi, melanzane tonde violette belle tenere e per nulla amare, zucchine lunghe chiarecipolle di Giarratana dop, saporiti peperoni corno, e ancora fichifichi d’indiameloni giallimandorle locali, pistacchi di Bronte… Di solito compro la frutta e la verdura non al supermercato ma nei negozi, nelle bancarelle e nei camion ambulanti che la fanno arrivare direttamente dalle campagne vicine.
Spesso i fruttivendoli o i piccoli negozi di alimentari vendono i cosiddetti “pipi pipiarrustuti”, ovvero peperoni lunghi della varietà “corno”, dalla polpa compatta e sottile, poco acquosa e molto saporita. Si acquistano già arrostiti alla brace, da spellare, sfilettare e condire a piacere con sale, olio extravergine siciliano saporito, aglio a fettine, poco succo di limone e basilico. Si lasciano macerare per qualche ora e si gustano con l’ottimo pane di grano duro locale.
Una volta rientrata a Milano, in ricordo di quei meravigliosi prodotti, ho ideato questo piatto, estivo e colorato, in omaggio alla mia terra natia.

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